Day: 7 novembre 2013

Dieci domande sulla scrittura nell’Italia degli anni Dieci: Paolo Cognetti

“Per me uno scrittore di narrativa dovrebbe scrivere poco. Ogni parola superflua toglie valore a quelle necessarie, e se credi al valore della parola dovresti credere anche al valore del silenzio, no? E poi se io la mattina scrivo un articolo per un quotidiano, il pomeriggio un intervento su un blog culturale, la sera la prefazione al libro di qualcun altro, che cosa succede alla lingua delle mie storie, come posso proteggerla dall’inquinamento e dal rumore?”